Il 7 e l’8 agosto il “Daedalus” sarà attraccato al porto di Punta Ala

A Punta Ala “visita guidata” al catamarano di Guido Gay, l’uomo che esplora i fondali marini alla scoperta dei relitti inabissati.

Il 7 e l’8 agosto 2015, sarà attraccato al porto di Punta Ala il Daedalus, il catamarano lungo 21 metri a bordo del quale l’ingegner Guido Gay ha esplorato i fondali marini facendo scoperte di straordinaria importanza storica. L’8 agosto, dalle ore 10 alle 12, sarà possibile visitare la parte interna di Daedalus insieme a Guido Gay.

Da oltre 10 anni a bordo del suo catamarano Daedalus naviga nelle acque del Tirreno sperimentando apparecchi e strumenti per l’esplorazione dei fondali marini a grande profondità. Nel 2012 ha ricevuto la medaglia d’argento al merito della Marina Militare per aver ritrovato il relitto della corazzata Roma affondato 69 anni fa, ad oltre mille metri di profondità nel Golfo dell’Asinara. Con l’ausilio del robot subacqueo Pluto Palla e di altre esclusive strumentazioni che egli stesso ha ideato e costruito, Guido Gay ha localizzato nei fondali marini, relitti moderni e antichi di grande valore storico,come le anfore greche, romane, puniche e barocche. L’ultima scoperta risale a pochi mesi fa, quando ha individuato i resti del sommergibile britannico HMS Saracen e del Piroscafo Francesco Crispi a largo dell’Elba.

Piemontese, 76 anni, laureato al politecnico di Milano, nazionalità italiana e svizzera, l’ingegner Guido Gay è un inventore con la passione per il mare. Titolare della società Gaymarine srl, da molti anni conduce in zona sperimentazioni di innovative apparecchiature per l’esplorazione subacquea finalizzata alla ricerca scientifica e per il settore militare della caccia alle mine. Il 7 e l’8 agosto sarà ospite della Marina di Punta Ala con il suo Daedalus compagno di avventure, che rimarrà attraccato al Porto per due giorni. Sarà possibile ammirare dall’esterno questo catamarano lungo 21 metri, che assomiglia ad un lussuoso yacht ma è dotato di quanto più avanzato esista per indagare cosa si nasconde nei fondali marini a grandi profondità. E non è tutto: l’8 agosto, dalle ore  10 alle 12, sarà possibile effettuare anche una visita guidata della parte interna dell’imbarcazione, accompagnati dallo stesso ingegner Gay e dalla moglie Gabriella, che aprono ben volentieri le porte del loro prezioso gioiello. Il catamarano è diviso in due parti: una abitabile con la cucina, la zona pranzo e la zona notte, poi c’è la plancia di comando che è cieca – si naviga solo con le strumentazioni  -e la zona laboratorio, che sembra una vera e propria officina, con tanto di tornio, fresatrici e viti di ogni misura. Come afferma Guido Gay prima di ogni esplorazione “Per sapere di cosa si tratta c’è un solo modo: andare a vedere!” Il 7 e l’8 agosto a Punta Ala avrete questa grande occasione.


Marina di Punta Ala 58043

Castiglione della Pescaia (Gr)

Tel. 0564 922217

www.marinadipuntaala.com