PESCA A STRASCICO SU SITI ARCHEOLOGICI

La protezione ambientale è una delle finalità della Fondazione Azionemare.
I siti archeologici antichi romani che abbiamo scoperto sui fondali profondi sono costantemente soggetti al danneggiamento prodotto dalla pesca a strascico.

Ci siamo dunque attivati per sensibilizzare la Guardia Costiera.
Dopo i primi contatti con la Capitaneria di Porto (CP) di La Spezia abbiamo avuto un incontro con il comandante della CP di Livorno, Contrammiraglio Giuseppe Tarzia e recentemente con l’Ammiraglio di Divisione Giorgio Lazio che a La Spezia comanda Marina Nord, da cui dipendono le Capitanerie del Nord Italia.
Ne è nata una spinta a risolvere concretamente il problema.
A La Spezia, dalla cui giurisdizione dipendono due siti archeologici, una rapida iniziativa portata avanti in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Liguria consentirà di emettere ordinanze di divieto di pesca sui siti e di disporre di un efficace sistema elettronico di telesorveglianza e di sanzioni delle violazioni.
A Livorno, nelle cui acque giacciono ben 22 siti romani profondi, la risposta della Soprintendenza di Pisa alle sollecitazioni della Capitaneria di Porto è al momento nulla. Staremo a vedere se continueranno a lungo la latitanza.