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Storia

CORAZZATA ROMA
Corazzata Roma

CRONACA DEL SUO AFFONDAMENTO
Alle 12,34 le unità si disponevano per entrare nelle acque prossime alla Maddalena per poi dirigersi al porto. Dopo varie manovre, intorno alle 14,45, le navi ricevevano un telegramma dallo Stato maggiore di Roma che comunicava la caduta della Maddalena in mani tedesche. Il comandante in capo, ammiraglio Bergamini, decideva dunque di invertire rapidamente la rotta in direzione Asinara. Alle 15,10 veniva avvistata una formazione di 15 bombardieri Dornier 217 tedeschi con rotta sulle navi. Veniva pertanto lanciato l’allarme aereo al quale seguivano i primi colpi di cannone antiaereo dalle navi.

affondamento Corazzata RomaIntorno alle 15,36, una prima bomba cadeva di fianco alla poppa della corazzata Italia sollevando un enorme muro d’acqua. Alle 15,50 una bomba colpiva il lato sinistro della corazzata Roma provocandone un drastico rallentamento. Poco dopo, un’altra bomba centrava la Roma provocando l’esplosione del deposito di munizioni di prora. L’esplosione generava un vasto incendio a bordo in corrispondenza delle torri prodiere, della plancia e del fumaiolo prodiero. La nave progressivamente si spezzava in due tronconi e lentamente si inabissava.

In tutto morivano 1253 uomini e, con essi, l’ammiraglio Bergamini. Assumeva quindi il comando della flotta l’ufficiale più alto in grado, l’ammiraglio Romeo Oliva, che ordinava di dirigere verso Malta. Venivano infine inviate alcune unita navali per recuperare i naufraghi della Roma e dirigere verso Porto Mahòn (Spagna) dove venivano internati fino alla fine del conflitto.

LE BOMBE: i 15 bombardieri bimotori Dorniers 217 KII trasportavano ciascuno una bomba del tipo FX-1400. Erano bombe a razzo perforanti dotate di radio comando da pochissimo entrate nell’arsenale tedesco. La FX-1400 aveva un’alta capacità di penetrazione ed era dotata di quattro alette, un motore a razzo e piani di coda in prossimità dei quali era collocato il radiocomando, era lunga 3,30 metri e portava un carico di 300 kg.

Marina Militare, Ufficio Pubblica Informazione

Fonte: Filmati Luce