C’È POCO DA STARE ALLEGRI.

Brevissimo richiamo sull’autore sottoscritto:

razionale, con i piedi saldamente in terra, non credente agnostico, visione globale.

 

Il tema:

La specie Homo sapienssi avvicina alla catastrofe.

Perché?

Si può condensare in due parole: stupido egoismo.

 

La natura e l’evoluzione hanno dotato l’Uomo di un intelletto che ci ha portato a vette eccelse di conoscenza a cui non segue la capacità di governare i popoli. Gli individui intelligenti e capaci sono una minoranza in un mare di ottusità, ignoranza e sottosviluppo e la democrazia dei paesi avanzati non consente loro di guidare le masse.

 

Non ci manca la capacità di intelletto per capire, per trovare soluzioni, per preordinare un domani migliore non solo per noi ma anche per i nostri discendenti, manca invece il potere di controllo delle masse. I problemi andrebbero risolti da persone razionali oneste e responsabili aventi il potere di comando necessario per mettere in pratica le soluzioni. 

Invece i politicanti digiuni di scienza e tecnica vanno al governo solo se lusingano i bassi istinti dei loro popoli. Così si va avanti senza nulla concludere.

Da un lato siamo capaci di andare su Marte e dall’altro dobbiamo affrontare situazioni di guerre feroci, di popoli che si scannano come ai tempi della giungla.

 

Dov’è il problema numero 1?

L’esplosione demografica. 

La popolazione mondiale si moltiplica con il criterio delle cavallette, con il cervello del topo o del coniglio.

E qui vado un attimo nello specifico:

africani, asiatici, indios, vivono poveramente secondo Natura: si riproducono senza pensieri. 

Caso particolare sono i maomettani (oggi si dovrebbe dire musulmani o islamici ma preferisco usare la denominazione antica di quando noi li combattevamo) che fanno deliberatamente della prolificazione un’arma per conquistare il mondo secondo gli ordini del loro profeta. 

Maometto impose ai suoi fedeli di perseguire il dominio dell’islam su tutti i popoli e il fatto che miliardi di umani seguano scrupolosamente i dettami di un antico capo beduino dà a noi una chiara sensazione dell’infimo livello intellettivo che unito all’aggressiva combattività di questa gente si trasforma per noi in un pericolo mortale (qualcuno ha osservato il callo sulla fronte del presidente egiziano Al Sisi? Egli picchia la testa sul pavimento sette volte al giorno dimostrando al suo popolo di sottodotati scrupolosa osservanza degli obblighi religiosi)

Nel nostro mondo occidentale, grazie all’egoismo individuale che è arrivato a considerare i figli un peso, la demografia non desterebbe più preoccupazione. Però da noi il benessere materiale produce lassismo, una diffusa tendenza a non impegnarsi e a lasciar fare. Il lassismo oggi si chiama tolleranza e accoglienza e apre la porta alla nostra islamizzazione. Poco ma sicuro: i maomettani non vengono certo da noi per cristianizzarsi ma per ricreare da noi lo stesso clima di casa loro. 

Siamo pochi a voler prendere coscienza del problema e ancora meno coloro disposti ad opporsi.

Ovunque in Europa si nota una spinta ad occupare il territorio creando ghetti islamici e moschee. La Svizzera fa eccezione, il popolo ha recentemente votato per vietare la costruzione di moschee, ma in altri paesi si dà via libera in nome di un malinteso “pluralismo multiculturale”. Poco a poco il velo islamico diventa comune e alla fine dovremo anche noi seguire la sharia (in nome della tolleranza e del rispetto degli usi altrui già qualcuno accetta che gli islamici pratichino la poligamia). Di questa espansione invadente ne sanno qualcosa i serbi che sono stati costretti ad abbandonare il Kosovo agli albanesi maomettani e che hanno incredibilmente dovuto subire il vergognoso bombardamento di Belgrado da parte degli occidentali, sempre in nome di una tolleranza suicida. A chi possiede un minimo di discernimento ci sarebbe materia per riflettere che nessuna convivenza con i maomettani è possibile.

 

Altra fonte di invasione sono gli indios, (latino americani) relativamente innocui dato che si integrano facilmente, ma sono in tale crescita demografica che non potremo certo accoglierli tutti, e presto da loro sarà un inferno invivibile, Salvador insegna.

 

Anche l’Africa sub-sahariana (i negri) presenta lo stesso problema con la differenza che l’integrazione è molto più difficile. Basterebbe osservare cosa accade nei paesi con forte componente di negri (USA, Brasile, Caraibi…) per rendersi conto di cosa accadrà anche in Europa se li lasceremo entrare. E comunque se continueranno a figliare come stanno facendo, il disastro è vicino.

 

Per i cinesi, altro popolo che silenziosamente si intrufola da noi, il discorso è diverso.

Nel loro paese la demografia è sotto controllo e da noi si inseriscono semplicemente come corpo estraneo, un po' come gli ebrei, se ne stanno per conto loro dando per ora poco fastidio. Fino alla chiamata di Xijinping per il governo mondiale?

 

Dalle nostre parti troviamo una Chiesa che continua a propugnare accoglienza di migranti e regole (opposizione ai contraccettivi) che potevano aver ragione di essere duemila anni fa ma che oggi diventano una calamità. Poi questo ultimo sciagurato calamitoso Papa Bergoglio addirittura va a braccetto con gli atei comunisti (la mafiarossae, non ricambiato, chiama fratelli i maomettani che nei loro paesi non si fanno scrupoli a liquidare fisicamente i cristiani.

E così tutto concorre al nostro declino e alla scriteriata proliferazione globale. 

 

Problema numero 2:

il progresso tecnico scientifico.

Si creano due effetti devastanti: la medicina applicata alle masse capovolge le regole della natura, la selezione naturale viene soppressa, facendo sopravvivere e moltiplicare tutti indistintamente. Trovo ripugnante la pubblicità di Save the children che chiede offerte per attività che servono solo a peggiorare la situazione di domani.

L’altro effetto devastante consiste nell’alterazione irreversibile dell’ambiente causata dal numero eccessivo degli umani moltiplicato per il benessere e i consumi in via di aumento vertiginoso. 

 

Bene, proviamo ad andare più nel dettaglio.

 

I Verdi ci bombardano quotidianamente con i temi ambientali.

Per ogni argomento che ci viene proposto provate a domandarvi: se fossimo 2 miliardi invece di 7 avremmo risolto il problema? La risposta sarebbe sempre invariabilmente SI’.

L’anidride carbonica cambia il clima, può darsi che sia vero ma nonostante le campagne delle sinistre la produzione di gas, petrolio e carbone (e quindi il CO2) sono in vertiginoso irrefrenabile aumento, finirà solo quando avremo bruciato tutti i giacimenti . 

Le foreste scompaiono e con loro migliaia di specie viventi. La plastica soffoca il mare, (Ho constatato di persona come Giacarta, 10 milioni di abitanti, e probabilmente tutti i 180 milioni di indonesiani musulmani buttino in mare tutte le loro immondizie che vengono ritrovate galleggiare in mezzo all’Oceano Pacifico come uno smisurato mare dei sargassi di sacchetti di plastica)  la sporcizia ci sommerge e rapporti scientifici annunciano che a luglio abbiamo consumato tutta la produzione rinnovabile del pianeta, risultato: e chi se ne frega?

E non si sente una voce, ma dico neppure una sola!, che accenni alla causa di tutto il male: la sovrappopolazione. Ecco il risultato del “politicamente corretto” del papa e dei comunisti che fanno violenza obliterando chiunque la pensi diversamente.

 

Naturalmente possiamo prendere contromisure intelligenti e rimedi nel piccolo, da noi ci sensibilizzano alla buona educazione e all’ordine, ecologia è la nuova parola importante  ma l’argomento decisivo è: possiamo aumentare di numero senza limitazioni? 

E la risposta è ovviamente categoricamente NO.   

Tuttavia siamo costretti a sorbirci denunce, avvertimenti, sproloqui di organizzazioni, dal Papa ai “mafiosi rossi” e anche di scienziati che hanno il solo scopo di blandire le masse e per conseguenza di acquisire il potere di qualche like.  Nessuno che si arrischi neanche a sfiorare il nocciolo della questione: si dovrebbero sterilizzare tutte le donne e gli uomini che hanno avuto due figli. Inevitabilmente si urterebbe la sensibilità animale di quelle stesse masse.

 

(esempi di luoghi senza speranza: striscia di GAZA che sopravvive solo grazie ad aiuti americani ed europei: tasso di crescita 3,86% annuo, dati Caritas 2003, figli per donna 6,17, popolazione stimata 1.300.000 nel 2003, dieci anni dopo 1.800.000, metà popolazione sotto i 14 anni – altro paese senza speranza Haiti: crescita 2,2% annuo, 4 figli per donna, metà popolazione sotto i 21 anni – Nel Medio oriente si vede come i musulmani e le loro donne segregate facciano figli in quantità industriale: crescita dal 2000 al 2013:

Egitto da 66 a 83 milioni 13 anni dopo, 

Turchia da 63 a 75 milioni 

Arabia Saudita da 20 milioni a 29 con una crescita record del 45% in 13 anni!!!

superando di gran lunga anche i negri poveri che non hanno altra soddisfazione se non sfornare figli che magari poi muoiono di fame)

 

La mortalità infantile e la fame. Due piaghe da eliminare. Medici in prima linea curano i bambini, benissimo. Ma fanno essi qualcosa per evitare che ne nascano altri? Risposta è NO. La pianificazione familiare, la contraccezione, la sterilizzazione sono tabù assoluti.  Si dà sollievo oggi per avere domani il problema decuplicato. (I Medici sono un esempio molto qualificato di come si possa agire per alleviare qualche sofferenza oggi senza pensare alle conseguenze del domani. Medici senza Frontiere hanno deciso che si devono trasportare negri e musulmani in Italia e vedi con che grugno da mafiarossa Gino Strada si oppone a Salvini) 

 

Ecco le mie proposte (logiche, razionali, giuste ma assolutamente irrealizzabili):

1.   Nella carta ONU dei diritti dell’uomo abolire il diritto a decidere quanti figli fare.

2.   Imporre a tutto il mondo, anche con la forza se necessario, il diritto a riprodursi solo per sostituire se stessi. 

(la Cina è oggi un esempio di pragmatica razionalità)

 

Naturale che ogni persona abbia il diritto di fare un figlio.

Abusivo invece che i dieci figli tuoi occupino lo spazio vitale del mio.

 

Proposta invece realizzabile:

noi dovremmo dare gli aiuti necessari a stabilizzare la popolazione, ma se rifiutano e nell’impossibilità di controllare e di far rinsavire negri, musulmani & co, lasciarli cuocere nel loro brodo, chiudere le nostre frontiere preparandoci comunque a far fronte a conflitti.

(purtroppo Papa e mafiarossa spingono in tutt’altra direzione: accoglienza e disarmo)

 

Intanto andiamo avanti come se niente fosse curando ognuno il proprio giardinetto e 

godendoci la vita senza pensare a quel che sarà dopo… e certamente la Natura farà il suo corso con i suoi metodi incuranti degli individui…