Tirando le somme

Alla fine, con tutti i pensieri maturati, è bene trarre delle conclusioni.

Fare in modo che la vita sia buona per ogni individuo sarebbe lo scopo da perseguire e tutti saranno d’accordo su questo punto.
Quali sono le priorità di buona vita per ciascuno di noi?

Secondo me, in ordine di importanza:

Salute
Sicurezza
Nutrimento
Riposo
Sesso
Psiche

La base di vita è materiale.
Senza una buona base di vita materiale tutto il resto perde importanza (istinto di conservazione).
La parte materiale della vita è dunque il primo dei bisogni dell’uomo e come tale deve essere curata ed organizzata con metodi materiali, ovvero razionalità, scienza e tecnica.
Si devono fabbricare oggetti e strumenti, costruire abitazioni e luoghi comuni che garantiscano sicurezza e comodità. Occorre utilizzare e applicare tutte le conoscenze tecnico scientifiche più avanzate unitamente al buon senso pratico affinché ogni individuo al mondo possa godere di condizioni fondamentali di vita.
Salute, sicurezza, nutrimento, riposo, sesso, e, aggiungo, rispetto per il prossimo, sono necessità fondamentali da soddisfare, potremmo anche chiamarlo benessere materiale, senza di che tutte le manifestazioni astratte dell’intelletto, gioco, contemplazione, fantasie, filosofie, arte, ideologie, si rivelano superflue e fuori luogo.

Dove voglio arrivare?
 Alla rivalutazione della scienza, della tecnica e del buon senso materiale. Oggi troppo spesso lasciati da parte per dare la precedenza a ideologie spesso fasulle.
Il socialismo imperante non si preoccupa di produrre e pensa solo a dividere i profitti, il capitalismo lascia spazio a speculatori, parassiti, vampiri del calibro di George Soros mentre nessuna voce incoraggia gli imprenditori, unici promotori del benessere materiale.

Il benessere materiale si raggiunge con il lavoro produttivo. Metodi tecnici che applicano scoperte scientifiche sono indispensabili per migliorare e preservare la salute e sono utili per moltiplicare l’efficacia del lavoro delle persone (produttività) riducendo nel contempo la fatica fisica.
 Teorie sociali come capitalismo, socialismo e comunismo possono essere utili se come detto sopra organizzano il lavoro, contribuiscono a migliorare la produttività riducendo la fatica. Spesso però queste teorie perseguono scopi che nulla hanno a che vedere con il benessere di tutti, sacrificando il benessere dell’individuo a pulsioni di dominazione o egemonia.

Allo scopo di procurarsi una base concreta di buona vita si lascino da parte tutte le ideologie. A partire dalle religioni che razionalmente sono da trattarsi alla stregua di favole, per andare alle teorie sociali come capitalismo, socialismo, comunismo, che si sono verificate fallimentari sotto molteplici e diversi aspetti. Si faccia invece affidamento sul buon senso pratico applicando con razionalità scienza e tecnica per raggiungere un sufficiente benessere materiale. Rimarrà così una grande libertà per il pensiero astratto.